La Formula Uno ha annunciato la creazione di una nuova competizione ufficiale che si chiamerà Formula Uno Academy. Ad Abu Dhabi è stata presentata la nascita di questo nuovo format che ha la particolarità di essere tutta al femminile. Il lancio è fissato per la stagione 2023 e comprenderà 5 team di F2 e F3 con un totale di 15 piloti schierate in griglia di partenza. Le vetture saranno Tatuus T421 con un motore autotecnica da 165 cavalli che monteranno coperture da 13 pollici targate Pirelli. L’obiettivo della federazione è quello di riuscire a portare, nel giro di pochi anni, una pilota donna a gareggiare in Formula Uno. Questa competizione, infatti, vuole essere una sorta di palestra in grado di formare sia tecnicamente, ma anche fisicamente e mentalmente le donne in vista dell’ingresso nel grande circolo.
STOP & GO – Nel 2019, la F1 aveva dato vita al campionato femminile WSeries, una vetrina di spicco per il movimento automobilistico. Nell’ultima stagione però, la competizione si è conclusa con due gare d’anticipo per mancanza di fondi. Una notizia che aveva fatto scalpore nel mondo automobilistico. Da qui nasce la netta presa di posizione da parte del Circus: una nuova categoria (la F1Academy) con un budget di 150.000 euro (2,25 milioni di euro in totale) per ogni vettura e la richiesta alle pilote di coprire la stessa cifra per ottenere il sedile. Il resto del budget sarà a carico dei Team. A capo della competizione ci sarà Bruno Michel, il direttore delle categorie minori della FIA.
Stefano Domenicali, CEO della Formula Uno, ha commentato la nascita del nuovo campionato: “Come Formula Uno crediamo in questo progetto e siamo certi che questo potrà accelerare l’arrivo di una ragazza in Formula 1 favorendo l’inclusività. È un progetto diverso e parallelo alla W Series creata in modo piramidale che permetterà poi di andare in F4, F3 ed F2″,