QATAR 2022 – TIFOSI PREMIUM, MA “MONDIALE DA INCUBO”

Il Mondiale in Qatar è appena cominciato, ma le polemiche sull’organizzazione sono già divampate nei mesi scorsi per tematiche molto importanti dal punto di vista sociale. Quello che però non ti aspetti in un paese dalla ricchezza infinita, con metropolitane che sembrano salotti e con stadi nuovi ipertecnologici, è la mancanza di strutture dignitose per i tifosi che giungeranno da tutto il mondo.

Sotto la lente d’ingrandimento è finito il Qetaifan Island Fan Village, una struttura creata dall’organizzazione per gli appassionati provenienti da tutto il mondo che si trova a Nord di Doha. Nel progetto iniziale, il camp prevedeva la presenza di capannoni all’avanguardia dotati del massimo del comfort per una “customer experience” alquanto suggestiva. Costo del soggiorno? Beh soli 175 dollari a notte che a quelle latitudini possiamo definirlo un prezzo economico.

Siamo di fronte ad soggiorno perfetto? Non proprio. Grazie al video postato da Nesta McGregor di BBC, è possibile fare un tour dettagliato del World fan camp: stanze piccole e mal allestite, pavimenti poco igienici e un bagno chimico in comune. Dai rubinetti sembra scorrere acqua tutt’altro che trasparente e all’interno delle tende è disponibile un semplice ventilatore nonostante il forte caldo del Qatar. Al mattino ecco la box per la colazione, con una piccola bottiglia d’acqua a temperatura ambiente. E per chiudere la tenda? È disponibile solo un lucchetto di piccole dimensioni da attaccare al binario della cerniera. Non proprio il massimo della sicurezza.
Oltre al giornalista, a parlare ai microfoni della BBC sono anche altri visitatori del camp provenienti da tutto il mondo. Il primo a fare una feroce recensione è stato Shogo Nakashima, tifoso giapponese: “Non so se ridere o piangere”. Con queste parole il 31enne esprime tutto il suo disappunto per un posto che non ha esattamente il tag “premium fan” come mostrato sulla pagina online di prenotazione. Come lui anche due tifosi messicani, Pedro e Fatima, sono rimasti a bocca parte una volta raggiunto il posto: “Ad essere onesti non era quello che ci aspettavamo per festeggiare la nostra luna di miele. Quando vedi le foto e leggi la descrizione ti aspetti un minimo di qualità. È come un ostello scadente, e in più ti sembra di stare all’interno di una serra per via del caldo”.

Siamo di fronte a del materiale per un nuovo format “Mondiali da incubo”.

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