Nato a Trenton il 13 maggio 1961, Dennis Rodman è stato uno dei migliori difensori della storia della NBA. Selezionato nel Draft del 1986 dai Detroit Pistons, nella lega il cestista statunitense ha vinto cinque anelli. Oltre i due campionati conquistati con la franchigia del Michigan nel biennio 1989-1990, dopo la parentesi ai San Antonio Spurs, Rodman ha vinto altri tre titoli consecutivi con i Chicago Bulls tra il 1996 e il 1998 al fianco di Michael Jordan e Scottie Pippen. È stato assegnatario del riconoscimento come miglior rimbalzista della NBA per sette anni di seguito tra il 1992 e il 1998, nominato miglior difensore della lega nel 1990 e nel 1991 e inserito due volte nel team All-Star. In 14 stagioni ha giocato 911 partite, realizzato 6,683 punti, 11,954 rimbalzi con 13 rimbalzi di media a gara nonostante la media di poco meno di 32 minuti giocati a match. Dal 2011 figura nella Hall of Fame della NBA.
Delle straordinarie risultanze tecniche e delle appassionanti vicende extra-sportive di Dennis Rodman, detto The Worm per le sue rapide movenze, esistono dei documenti di eccezione nelle diverse autobiografie firmate dal rimbalzista statunitense. Parte della visibilità mediatica del personaggio è legata alla prima, Bad as I Wanna Be – in italiano Cattivo come voglio essere – scritta nella stagione 1995-96 insieme a Tim Keown. Nella campagna di sponsorizzazione del libro, martedì 19 agosto 1996, Rodman dichiarò al celebre talk show condotto da David Letterman che il giorno dopo avrebbe sposato Stacy Yarborough presso il Rockefeller Center di New York. Senonché le centinaia di avventori appositamente intervenuti videro scendere da una carrozza scortata da quattro damigelle soltanto la sposa: un ragazzo di due metri e sei centimetri con parrucca rossa, velo, abito e guanti bianchi, due orecchini al naso e 11 tatuaggi. Altri non era che l’istrionico Rodman il quale – come nulla fosse – si mise a firmare le copie della propria biografia ai presenti.
Dennis Rodman, il personaggio mediatico tra love stories e wrestling
Rodman ha scritto pagine indimenticabili anche di cronaca rosa attraverso la relazione con la star Madonna nel 1994 e le nozze, suggellate a Las Vegas il 14 novembre 1998 e durate appena nove giorni, con la modella di Playboy Carmen Electra. Ma, oltre ai numerosi amori, lontano dal parquet The Worm ha vissuto molte altre carriere parallele tra cui quella di attore. Nel 1997 ha partecipato alla produzioen di Double Team. Gioco di squadra con Jean Claud Van Damme e Mickey Rourke. The Worm vinse ben tre Razzie Awards ottenendo i riconoscimenti come peggiore attore non protagonista, come peggior esordiente e come membro della peggiore coppia insieme a Van Damme. Nonostante lo scarso successo, Rodman tornò sul grande schermo nelle pellicole d’azione Simone Sez e Cutaway al tramonto dello scorso millennio.
Numerose le apparizioni anche sul piccolo schermo dove Rodman, dopo l’apparizione nel ruolo di se stesso, nella sit-com Double Rush, ha condotto su MTV un talk chiamato The Rodman World Tour nel 1996. Nel gennaio del 2006 ha partecipato alla quarta edizione del Grande Fratello britannico mentre nel luglio dello stesso anno ha preso parte al reality inglese Love Island. Nello spettacolo, The Worm si è messo in luce anche per aver partecipato al campionato mondiale di Wrestling, diputando due storici incontri al Bash at the Beach in squadra con Hulk Hogan. Dopo la sconfitta all’esordio contro Big Show e Lex Luger, per poter partecipare alla sfida con Karl Malone e Diamond Dallas Page dell’anno successivo, The Worm abbandonò il ritiro dei Bulls nel bel mezzo della serie delle NBA finals del 1998 con una fuga in moto concertata con Phil Jackson e Michael Jordan. A quasi dieci anni dalla conclusione della sua parentesi nella WCW, terminata con una sconfitta con Randy Savage al Road Wild del 1999, nel 2008 Rodman partecipò al reality di wrestling proprio di Hulk Hogan, vincendo il programma.
Dennis Rodman, l’impegno politico e l’amicizia dei potenti
Tra gli aspetti più emblematici dell’enigma Rodman vi è il rapporto di amicizia con il leader supremo della Corea del Nord Kim Jong-Un. Nel febbraio del 2013, in occasione di un’esibizione di pallacanestro, l’ex cestista statunitense divenne uno dei primi statunitensi a poter incontrare Kim. Ne nacque una grande amicizia in virtù della quale The Worm invitò pubblicamente l’allora presidente statunitense Barack Obama a contattare il politico coreano. Nel maggio dello stesso anno, Rodman chiese a Kim la grazia per Kenneth Bae, condannato a 15 anni di lavori forzati in Corea del Nord, ottenendo il rilascio l’anno successivo. Intervistato sui fatti nel luglio del 2013, The Worm dichiarò alla celebre rivista Sports Illustrated che la propria missione era di rompere il ghiaccio tra paesi ostili, ironizzando su una propria candidatura al Nobel per la pace.
Rodman si è interessato anche di politica esprimendo pubblicamente il proprio appoggio alla candidatura presidenziale nella campagna elettorale del 2016 di Donald Trump. In forza dell’amicizia di vecchia data con il tycoon e i buoni rapporti con Kim, The Worm è tornato in Nord Corea con l’intento di disgelare i rapporti tra Corea del Nord e Stati Uniti. Nel 2017 regalò al leader massimo nordcoreano una copia del libro scritto da Trump nel 1987 The Art of the Deal. A tal proposito, il Washington Post sollevò la questione se il presidente avesse inviato Rodman a negoziare il rilascio di alcuni prigionieri americani o per aprire un canale secondario per le comunicazioni diplomatiche. Al di là delle possibili illazioni, il coinvolgimento nelle iniziative di carattere sociale di Dennis Rodman – che ha anche posato per l’iniziativa dell’organizzazione PETA in difesa dei diritti degli animali – è un dato significativo del profilo umano di un grande sportivo che dopo trent’anni non smette di far parlare di sé.
di Matteo Parente
Foto Twitter Rodman