Dal Derby della Madünina di ritorno della scorsa stagione, quello della pazza rimonta del Milan ai danni dei cugini stracittadini dell’Inter, Milano si è divisa dietro il coro “Si è girato Giroud” che tanto è rimasto nella testa dei tifosi meneghini, casciavit rossoneri o bauscia nerazzurri che fossero. Ma la Oli G Mania, così i fedeli del Diavolo hanno soprannominato il loro beniamino d’oltralpe, non è impazzata solo sulle sponde dei navigli e all’ombra del bellissimo Duomo lombardo, ma anche nella terra natia dell’attaccante ex Arsenal e Chelsea, ossia la Francia. Le partite giocate dal bomber con la maglia della nazionale hanno fatto innamorare i cugini del proprio ariete d’area di rigore, fresco recordman per quanto riguarda il numero di gol fatti con il tricolore rosso, bianco ed azzurro sul petto.
Il Tours e lo “Stade Olivier Giroud”
Questo amore viscerale verso l’attaccante rossonero proveniente da oltralpe avrebbe come cuore pulsante una delle città a cui il giocatore stesso è più legato, ossia quella di Tours. Dal 2008 al 2010, infatti, Oliver Giroud aveva vestito la maglia della squadra della città famosa per la sua vicinanza alla Loira, con cui era arrivato a vincere il titolo di capocannoniere della Ligue 2 nella stagione 2009/2010. Come ha riportato L’Equipe, questa passione ricambiata tra bomber e Tours potrebbe presto avere la propria promessa d’amore siglata, dato che il club starebbe pensando in maniera seria di reintitolare il proprio stadio, oggi chiamato “Vallée du Cher” all’attaccante, col nome che diventerebbe proprio “Stade Olivier Giroud”.
Qualcosa di quantomeno particolare, ma segno di come le tracce del passaggio nella valle della Loira del giocatore oggi in forza al Milan siano molto calcate e ancora presenti. A lanciare questa idea sarebbe stato Christophe Bouchet, ex presidente del Marsiglia e, soprattutto, ex sindaco di Tours, nonché uno degli uomini più rilevanti della cittadina francese. Vedremo se questo progetto andrà effettivamente a buon fine e l’impianto cambierà il proprio nome o se tutto rimarrà invariato, quel che è certo è che Olivier Giroud potrà certamente proseguire la sua seconda giovinezza con un quid in più di gioia e fierezza che solo l’amore ricevuto dalla propria terra natia può dare.
di Riccardo Caglio
Foto Twitter Equipe de France