“Il successo non fa rumore quando sale, quella è solo la musica dell’ascensore. Il rumore lo fa quando precipita”. Per questa introduzione prendiamo in prestito un famoso interlude del rapper Salmo nel suo album “Flop”. Non c’è bisogno di sforzarsi, si sta parlando ovviamente di Cristiano Ronaldo. Dopo lo scioccante addio al Manchester United, il fenomeno portoghese ora deve guardarsi le spalle anche in casa propria. in Portogallo infatti, si è scatenato un vero e proprio dibattito sul ruolo che deve ricoprire CR7 nella Selezione di Fernando Santos. Il quotidiano sportivo Abola, nei giorni scorsi, ha lanciato un sondaggio con tanto di domanda provocatoria: «Cristiano Ronaldo deve continuare ad essere un titolare in Nazionale?». Il risultato è stato alquanto sorprendente: il 70% dei tifosi che hanno votato ha risposto con un secco NO!
Un sondaggio dal risultato scioccante che determina la fine di un’era, perché mentre i tifosi argentini continuano ad acclamare Messi quelli portoghesi sembrano aver abbandonato il loro idolo. Tutto nasce dalle deludenti prestazioni dell’ex Juventus nella fase a gironi appena conclusa. Dopo essersi guadagnato e aver realizzato il rigore che ha aperto la prima partita con il Ghana, Cristiano non è più riuscito a fare la differenza. Anzi, nell’ultima partita contro la Corea del Sud, si è addirittura reso protagonista di un goffo assist involontario di schiena per Kim Young-Gwon. Anche lo stesso Santos si è accorto del momento “no” di CR7, tanto da richiamarlo in panchina in tutte le gare finora disputate. Un gesto che prima avrebbe fatto scalpore. “Maurizio Sarri docet”.
CARA MAMMA – con un futuro ancora incerto e il rumore dei nemici che inizia a farsi sentire più forte, c’è solo una persona che è in grado di fare da scudo alla stella proteggere. Chi se non mamma Dolores: “Mio orgoglio, mio grande figlio, vorrei che la nostra gente pensasse in grande… Fosse così, avremmo più campioni come te“. Una lettera a cuore aperto affidata ad un post su Instagram, accompagnato da tanti cuoricini e dalla conferma di essere pronta a tendere una mano a suo figlio volando in Qatar, dove da qualche giorno sono già presenti l’inseparabile compagna Georgina, con i figli, e la sorella di Cristiano, Katia. Perché nel momento del bisogno, anche se sei CR7, c’è sempre la famiglia. In attesa di poter gridare ancora “SIUM”.
Foto Twitter Portogallo
