Quando si parla di Santiago Bernabeu si sente subito il respiro della storia. Dal primo passo a calpestare l’erba di capitan Di Stefano nella gara inaugurale contro lo Sport Recife del 1957, ai gol del neo pallone d’oro Karim Benzema. Ma i tempi cambiano e i Blancos sono già proiettati al futuro, grazie alle doti da visionario del patron Florentino Perez. I lavori di modernizzazione dell’impianto sono già iniziati e il nuovo gioiello dovrebbe esser completo per i primi mesi del 2023. La grande novità che ha sorpreso il mondo intero è sicuramente nel “segreto” del prato retrattile. Quando servirà, il manto d’erba sarà fatto a fette, in sezioni longitudinali e, con un sistema di scorrimento meccanico, verrà conservato in una struttura posta a 35 metri di profondità, dove verrà protetto e curato con un meccanismo automatico di irrigazione, raggi ultravioletti, illuminazione a LED e camere di ventilazione e ossigenazione. Al suo posto, una base artificiale, su cui sarà possibile posare diverse pavimentazioni, secondo necessità. Il tutto nell’ottica di uno sfruttamento intensivo e multifunzionale del Bernabeu dopo la contrazione dei ricavi dovuta dalla pandemia. Bello vero? Ma non basta, Florentino vuole battere ogni record.
NON LASCIO, RADDOPPIO – Nonostante i suoi 75 anni, Florentino Perez ha occhi principalmente su due aspetti: il futuro e il fatturato. il presidente del Real Madrid ha già ottenuto garanzie che il nuovo Santiago Bernabeu genererà un fatturato “stabile” di 400 milioni di euro. Per rendere chiara l’idea, la Juventus ne ha fatturati 500 in 10 anni con l’’Allianz Stadium. Aspetta, resta a bocca aperta perché non finisce qui: la società di consulenza KPMG, ha stimato che Florentino, una volta realizzato il sogno Superlega, potrà raddoppiare gli incassi toccando quota 800 milioni di euro, a cui va tolto il 20% che spetta all’azienda di costruzioni sportive Sixth Street come da accordi precedenti. Numeri da capogiro che rischiano di segnare un ulteriore solco tra Europa (Premier e Liga in primis) e Serie A. Anche perché vista la lentezza burocratica del nostro paese, probabilmente Florentino raggiungerà il suo obiettivo prima che Inter e Milan ottengano il via libera per la costruzione del nuovo Stadio. Come cantava Franco Battiato: “Povera Patria”.
Foto Twitter Real Madrid