Come ogni nuovo giocatore che si presenta in nuovo club che lo ha appena acquistato, anche Cristiano Ronaldo ha iniziato la sua esperienza araba con la conferenza stampa, solo che invece che essere svolta davanti a pochi giornalisti, è stata fatta in pompa magna davanti a reporter di tutto il Mondo. Il fenomeno portoghese, che è diventato non solo un giocatore dell’Al Nassr ma anche ambasciatore di tutto il calcio arabo, ci ha tenuto subito a mettere le cose in chiaro in conferenza stampa sul perché della sua scelta: “Non mi interessa se sono stato criticato, ho battuto ogni record dove sono stato e lo farò anche qui. Voglio vincere, divertirmi e aiutare la squadra a crescere, d’altronde se il mio contratto è unico perché io sono un giocatore unico”.
“IL CALCIO QUI TUTT’ALTRO CHE SCADENTE, RIFIUTATE MOLTE OFFERTE”
Parole dolci verso il movimento arabo del pallone sono state rilasciate da CR7 nel proseguo della conferenza: “Il calcio qui non è scadente, chi lo dice non capisce nulla, basti vedere come è andata la prima partita del Mondiale per l’Arabia Saudita contro l’Argentina. Il calcio ormai si è diffuso in tutto il Mondo, guardate cosa hanno fatto le africane qualche settimana fa”. L’ex giocatore del Manchester United è tornato poi ancora sulla questione firma, dichiarando: “Mi hanno cercato in molti, ho ricevuto proposte dall’Australia, dall’Europa, dal Brasile e dagli States, ma la mia parola era stata data qui. Sono molto felice della mia decisione, in Europa ho finito il mio lavoro, ho giocato coi migliori club e vinto tutto, ora è il momento di dimostrare qui in Asia, devo ringraziare il club”.
IL SIMPATICO SIPARIETTO DI GARCIA
Non si sono solo state le parole di Cristiano Ronaldo in conferenza, dato che spazio è stato anche dato al tecnico dell’Al Nassr ed ex allenatore della Roma, Rudi Garcia, che, per stemperare il clima solenne che si respirava in sala, si è lasciato andare ad una simpatica battuta: “Solitamente siete in due o tre, ora vi voglio sempre alle mie conferenze in così tanti”. A questo ha poi aggiunto: “Cristiano è un fenomeno, uno dei migliori giocatori di calcio, non ho mai allenato qualcuno come lui, nessuno si può avvicinare al suo livello. Credo che possa togliersi soddisfazioni qui, avremo tempo per parlarci poi, spero che se la godi. Anch’io posso imparare qualcosa di nuovo”. Una prima giornata da sultano, quindi, che segna l’avvio della luna di miele araba di uno dei più grandi di sempre nel mondo del pallone.
di Riccardo Caglio
