I matrimoni dovrebbero essere per sempre, “finché morte non vi separi”, ma a volte il destino mette le persone su binari paralleli che non si incontreranno mai nonostante la loro vicinanza. Nella vita come nel calcio i rapporti spesso si degradano o cambiano nel corso del tempo. Tra società di calcio ed allenatori ad esempio gli equilibri risultano essere complessi e precari, ci sono club e tecnici che vivono per anni in simbiosi o altri casi in cui gli allenatori durano poco più di qualche partita. Mai però era successo che appena dopo 15 ore fosse esonerato un tecnico, è successo in casa Montreal Impact, nel campionato canadese dove è avvenuto l’esonero più rapido della storia del calcio.
L’esonero lampo dell’allenatore del Montreal Impact
Il club canadese del Montreal Impact ha allontanato il proprio neo allenatore dopo appena quindici ore. Dopo aver ingaggiato con tanto di annuncio ufficiale sui propri canali social, l’italo-canadese Sandro Grande, il profilo del club era stato bersagliato da commenti negativi sul nuovo tesserato appena assunto. L’allenatore originario del Quebec è stato licenziato a causa dei suoi commenti effettuati nel 2012 sui social network. A quel tempo, dopo un attacco con armi da fuoco, l’allenatore aveva preso di mira il governo del Quebec dopo che l’attentatore non era riuscito a sparare al Primo Ministro, ma aveva ferito diverse persone. Il motivo scatenante non è passato inosservato dai dirigenti del club che hanno ritenuto opportuno allontanarlo. La nota ufficiale del club canadese conferma l’immediata separazione:
“Riconosciamo che l’ingaggio di Sandro Grande sia stato un errore e ci scusiamo per le ripercussioni che potrebbero essere state causate da questa decisione”, ha dichiarato Gabriel Gervais, Presidente e CEO del CF Montréal. “Vorremmo porgere le nostre più sincere scuse a chiunque chi è stato ferito o scioccato. Chiaramente, abbiamo dimostrato una mancanza di sensibilità e abbiamo grossolanamente sottovalutato ciò che ha detto e ciò che ha fatto diversi anni fa. Questa decisione non pregiudica la nomina di Patrick Viollat con la squadra riserve. Ora assumerà le funzioni di allenatore. Il presidente e amministratore delegato Gabriel Gervais sarà disponibile per rispondere alle domande dei media oggi alle 13:00 presso il Centre Nutrilait”.
Il motivo dell’esonero del tecnico del Montreal Impact
Il classe 1977 Sandro Grande è stato un ex centrocampista che ha militato anche in Italia con Isernia, Potenza, Frosinone, Brescia, Catanzaro e Albalonga, prima di girare per il modo e vestire le casacche di Viking, Molte, Suduva, Saint-Leonard, Les Etoiles de l’Est e appunto Montreal Impact. Al suo attivo ha anche 12 presenze e un gol con la nazionale canadese. Proprio in Canada ha iniziato la sua carriera da allenatore dopo il ritiro dal calcio giocato. L’CF Montreal (che fino al 2020 si è denominato Impact) ha deciso di affidargli la guida della squadra riserve dove militano anche i giovani talenti del club. L’importante squadra canadese aveva deciso di promuovere Grande in prima squadra ma dopo appena 15 ore, visto l’esonero lampo, il suo posto è stato preso da Patrick Viollat, che avrebbe dovuto allenare la squadra riserve ma invece si ritrova a dover gestire la prima squadra del CF Montreal.
D’altronde è difficile, impossibile, passare sopra a questioni di tale entità e genere soprattutto nel caso di Sandro Grande dove la vicenda è esposta alla luce del sole anzi, è a portata di click. Il giorno dopo l’attentato a Pauline Marois, esponente di spicco del Parti Québécois partito politico nazionalista che rivendica la sovranità nazionale per la provincia canadese del Quebec, in cui ci furono due morti, sulla bacheca del tecnico apparvero parole pesantissime. Nel primo, su Facebook, i sovranisti venivano definiti “Stupidi” e “Montanari”, nel secondo poi su Twitter si leggeva: “L’unico errore commesso dal tiratore è stato quello di mancare il bersaglio. Amico, sarà per la prossima volta! Spero!”.
Grande si scusò subito per il primo messaggio, ma mai per il secondo visto che affermò che il suo account Twitter era stato violato. Dopo la sua nomina ecco dunque il polverone, con il Montreal Impact accusato sui social di mancanza di “sensibilità” ed “empatia”. Il presidente del club ha provato a scusarsi, sottolineando il fatto di aver messo in primo piano il curriculum del tecnico pur consapevoli che l’incarico avrebbe fatto discutere: “Sandro è il miglior tattico del Canada. Il nostro giudizio è stato alterato dal nostro desiderio di dare a Sandro Grande una seconda possibilità. Eravamo accecati. Oggi dobbiamo ammettere che è stato un errore”. In pratica, il Montreal Impact aveva messo in preventivo le polemiche ma non si sarebbe mai aspettato tale veemenza.
Di Stefano Gentili