Che l’NBA fosse la lega di basket più importante al mondo era già un dato di fatto, che le sue gare fossero tra le più seguite anche ma ciò che è accaduto nel recente match tra Spurs e Warriors. L’annuncio lo ha dato a fine terzo quarto una leggenda anni 90/2000 della squadra di casa come David Robinson: record di spettatori all-time battuto. Ad assistere in diretta alla sfida tra San Antonio e i campioni in carica di Golden State c’erano infatti ben 68.323 spettatori, oltre 6.000 in più del precedente record stabilito ad Atlanta (62.046) nel 1998 per vedere i Chicago Bulls di Michael Jordan, che si sarebbe poi ritirato a fine stagione (per poi tornare con la maglia di Charlotte).
Lo straordinario record di spettatori in NBA
Il raggiungimento di questo straordinario record è stato reso possibile dal fatto che la squadra texana è tornata a giocare al mitico Alamodome, l’arena dei successi del periodo d’oro degli Spurs, per festeggiare i 50 anni della franchigia. Stadio che era stato abbandonato dalla squadra nel 2003 per trasferirsi nel più moderno AT&T Center. La leggenda della squadra di casa David Robinson ha detto: “I tifosi di San Antonio hanno ancora una volta marcato uno standard per tutta la lega”. La divinità dell’NBA Steph Curry si è mostrato entusiasta dell’atmosfera: “É stato bello assistere alla celebrazione di tutti i successi di San Antonio con tanti protagonisti di quell’organizzazione, ed è stato fantastico giocare la nostra miglior partita in trasferta della stagione davanti a così tanti tifosi”. Jordan Poole ha terminato il match come capocannoniere di Golden State. Otto giocatori degli Warriors hanno chiuso con almeno 10 punti a referto (38 assist).
Gli Warriors hanno infatti dominato la gara, vincendo 144-113. Un risultato su cui coach Popovich ha prontamente ironizzato nel post partita: “I tifosi si sono divertiti tantissimo anche se ci hanno presi a calci nel sedere. Sembravano godersela tantissimo, quindi credo sia stata venduta moltissima birra”. Emozionato un grande ex della serata, l’allenatore degli Warriors Steve Kerr, che con gli Spurs ha vinto due titoli da giocatore e a cui è stato dedicato un video tributo prima della palla a due ha raccontato: “L’ovazione di 68mila tifosi è stata da brividi, è stata una serata veramente speciale, so quanto sia stato fortunato a far parte di questa organizzazione”. Un’organizzazione entrata una volta di più con il record di ieri nella storia della lega.
Come detto l’obiettivo era battere il record di presenze NBA, detenuto dai Bulls nel 1998 per l’ultima di Michael Jordan ad Atlanta. Missione compiuta con lo straordinario numero di 68.323 tifosi. Importante ricordare che durante l’All-Star Game del 2010 giocato nello stadio dei Dallas Cowboys, c’erano 108.713 spettatori presenti. Questa tra Spurs e Warriors è stata solo la quarta partita della stagione regolare con più di 50.000 spettatori. Il record di Alamodome prima di questa gara era di 39.554 nel giugno 1999 in Gara 2 delle finali contro i Knicks.
Di Stefano Gentili