Non è di certo un brutto momento per il tennis italiano. Da qualche anno anche in campo maschile gli azzurri si difendono bene, riuscendo ad insidiare i top del seeding e, in alcuni casi, a batterli. Abbiamo in dote una generazione fra le migliori di sempre e questo si sta riflettendo anche nel ranking ATP. L’ultima classifica aggiornata vede infatti ben tre tennisti italiani nella top 20.
Un risultato storico per il tennis del nostro Paese, che nemmeno negli anni ’70 aveva visto un numero così alto di interpreti nelle prime venti piazze quando in campo scendevano in campo dei grandi interpreti quali Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Paolo Bertolucci: durante l’estate 1977 raggiunsero infatti rispettivamente la 17ª, la 20ª e la 22ª posizione, non riuscendo dunque nell’impresa.
Ranking ATP, l’Italia maschile scrive una piccola pagina di storia
Il numero uno italiano è tornato ad essere Matteo Berrettini, il quale si trova ora in 14ª posizione, +2 rispetto al precedente rilevamento. Il romano si è scambiato con Jannik Sinner: l’altoatesino è infatti sceso in 16ª perdendo due piazze. La sorpresa è il passaggio di Lorenzo Musetti che, grazie alle belle prestazioni offerte alla United Cup, è sbarcato al 19° posto (+5) che è anche il suo best ranking di sempre. Una crescita continua per il toscano, che si prepara ad una stagione nella quale spera di poter ottenere la sua consacrazione definitiva sul campo da gioco. Più lontani invece gli altri esponenti del movimento del Belpaese: nella top 100 Lorenzo Sonego è 44°, Fabio Fognini 57°, mentre Marco Cecchinato è 93°.
Per ciò che concerne la top 10, gli unici cambiamenti sono l’ascesa di Andrey Rublev in 6ª posizione dopo aver scavalcato Felix Auger-Aliassime e Daniil Medvedev, mentre Holger Rune è ora 10° a discapito di Hurbert Hurcacz, finito fuori dai primi dieci tennisti del mondo.
Di Lorenzo Annis
