Ieri sera è andato in onda su RaiTre nella trasmissione Report un approfondimento sulle questioni giudiziarie che hanno coinvolto il club negli ultimi mesi. Il servizio confezionato dal giornalista Daniele Autieri ha ricostruito i passaggi fondamentali che hanno portato all’apertura dei fascicoli d’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino e che poi hanno portato il CDA della Juventus a dimettersi. Il servizio parte dalle “plusvalenze artificiali” per passare all’accordo con i calciatori per la rinuncia agli stipendi durante la pandemia ed alle omesse comunicazioni alla Consob ed agli investitori. Quello che fa emergere il servizio è un quadro preoccupante sia dal punto di vista sportivo che penale che coinvolge anche il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri che in una intercettazione sembra essere consapevole della differenza tra “calciomercato vero” e “plusvalenze”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del club bianconero che con una nota ha spiegato come “Juventus Football Club respinge fermamente le ipotesi accusatorie e rivendica la correttezza del proprio operato”.
Da Torino, infatti, fanno sapere come “È opportuno sottolineare che, in questa fase, sono a disposizione dei media solamente documenti parziali e strumentali alle tesi di accusa, peraltro già rigettate dal Giudice per le Indagini Preliminari, chiamato ad esprimersi su alcune misure richieste dalla Procura della Repubblica”. In questo senso la società bianconera rivendica come “Una completa analisi di tutta la documentazione, composta da migliaia di pagine e di intercettazioni integrali, potrà essere compiuta solamente nelle sedi competenti, secondo le regole dell’accertamento giudiziale in contradditorio, senza rischiare di fornire una informazione parziale e imprecisa”.
Siamo alle schermaglie iniziali di quello che sarà uno dei temi caldi che soprattutto in ambito sportivo porterà certamente l’Italia “pallonara” a dividersi nella speranza però che venga fatta chiarezza sull’accaduto. Al momento non possiamo fare altro che farci un’idea su quello che è trapelato dagli organi di stampa anche se le partite vere andranno giocate nelle aule dei Tribunali Penali e Sportivi. In quelle sedi contrariamente ai dettami tattici di Mister Allegri la Juventus non potrà agire di rimessa, ma dovrà andare all’attacco per demolire quelli che sono gli impianti accusatori.