Il calcio non è sempre fatto di momenti di gioia e fair play, anzi. Purtroppo negli ultimi anni siamo stai abituati ad episodi sempre più duri che spaziano dagli insulti razzisti alle violenze insensate. La situazione però è completamente degenerata nella serata di ieri, mercoledì 25 gennaio, quando a Madrid i passanti si sono ritrovati davanti uno scenario a dir poco assurdo. In un ponte non lontano dal centro di allenamento del Real Madrid, è stata appesa per il collo una bambola con le sembianze di Vinicius. Una vera e propria simulazione d’impiccagione con accanto uno striscione: “Madrid odia il Real”. L’attaccante brasiliano è stato altre volte vittima di insulti razzisti e, per ora, né il club di Florentino Perez né l’Atletico Madrid sono espressi sull’accaduto. Un fatto gravissimo che ha acceso i riflettori sulla partita che si terrà questa sera alle 21 allo Stadio Bernabéu.
Le possibili cause
Gli uomini di Carlo Ancelotti infatti, scenderanno in campo alle 21 per il primo quarto di finale della Copa del Rey contro i concittadini dell’Atletico Madrid. Gli autori del gesto scioccante sembrerebbero essere gli ultras del gruppo Frente Atletico, che altre volte avevano usato lo stesso slogan. Fra le possibili cause che avrebbero scatenato il fatto, la lamentela dei Colchoneros nei confronti dei Blancos, sostenendo che questi ultimi avrebbero messo a disposizione un numero molto limitato di biglietti per assistere al derby di coppa. I sostenitori rojiblancos avevano a disposizione solamente 300 ingressi e criticavano l’imposizione, poi revocata, di bloccare i tifosi che volevano accedere ad altri settori dello stadio. Il match di stasera quindi, si prospetta più infuocato che mai, nella speranza che non si debba assistere ad episodi ancora più gravi di quanto già accaduto.
Di Ambra Riccardi