Il calcio ha da tempo preso uno sviluppo economico che allo stato odierno risulta imprescindibile, e anche a causa di esso il calcio orientale ha iniziato a lanciarsi a in tal senso, ospitando alcuni eventi di alta caratura nazionale o addirittura mondiale come nel caso della Coppa del Mondo recentemente conclusasi in Qatar. Arriva dall’Arabia Saudita una notizia che riguarda il calcio italiano, nello specifico la Supercoppa Italiana. Nonostante la prima edizione fuori dall’Italia risale all’edizione del 1993 -dove il Milan batté 1-0 il Torino al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington- solo nel nuovo dal nuovo secolo sono arrivate delle proposizioni da parte di determinati magnati esteri.
L’edizione del 2003 (vinta dalla Juventus al Giants Stadium di New York), è l’ultima disputata in America, e da lì a poco ha preso vita un ciclo che sembra destinato a proseguire ancora per molto tempo. 2009, 2010, 2011 (a Pechino) e 2015 (a Shangai) in Cina. 2014 e 2016 a Doha in Qatar e per concludere l’edizione del 2018 (a Gedda) e del 2019 (a Riad) in Arabia Saudita. Questi sono i rispettivi paesi orientali che hanno conquistato i diritti per far disputare in casa propria la finale di Supercoppa Italiana. Anche l’edizione del 2022 si giocherà in Arabia Saudita, ed è in programma il 18 gennaio, la quale offrirà al pubblico l’ennesimo e sulla carta sensazionale derby della Madonnina.
138 MILIONI PER DISPUTARE LE PROSSIME SEI EDIZIONI IN ARABIA SAUDITA
Come riportato da Milano Finanza, oltre ad una simile offerta che sarebbe arrivata dall’Ungheria, il calcio italiano è obbligato a prendere una decisione. Sono 138 i milioni destinati a raggiungere le casse della Serie A in caso quest’ultima accetti di disputare le prossime sei edizioni in Arabia Saudita, con l’eventuale rifiuto che non sarebbe affatto semplice. Oltre alla decisione dello spostamento intercontinentale, un altro dettaglio non indifferente sarebbe il formato del torneo, che andrebbe a cambiare. In programma una Final Four, con le con le prime due del campionato e le due finaliste della Coppa Italia che andrebbero a sfidarsi, partendo quindi dalle semifinali, come accade in Spagna.
Tre partite quindi, con le semifinali e la finale. C’è inoltre la possibilità che la vincitrice disputi un ulteriore finale contro la vincitrice della Super Cup saudita. L’amministratore delegato Luigi De Siervo dovrebbe a breve recarsi a Riad per trattare con i rappresentanti di Sela per tentare di alzare ulteriormente l’offerta, che è già molto alta di suo. Nel caso che gli sviluppi procedano in questa direzione di prospetta una piccola svolta epocale, che andrebbe a sancire quanto espresso nelle prime righe dell’articolo.