Abbiamo atteso per tutta questa stagione questo momento e, quando mancavano 10.9 secondi alla fine del terzo quarto della sfida tra Lakers e Oklahoma City Thunder, è arrivato. LeBron Raymone James Sr. supera ufficialmente Kareem Abdul-Jabbar al primo posto nella classifica marcatori all-time della NBA. Da oggi è il nativo di Akron il nuovo miglior marcatore della massima lega americana di basket, a quota 38.390 gettoni. Una statistica che da adesso in poi andrà costantemente aggiornata, a differenza dell’ex Milwaukee Bucks che ne ha realizzati 38.387 in 1560 gare giocate. La cosa strabiliante di The King, l’ennesima conferma che il numero 6 gialloviola non provenga da questo pianeta, sta nel fatto che per raggiungere il record ci abbia messo 1410 partite. Esattamente 150 in meno del nativo di Harlem.
IL MOMENTO IN CUI LEBRON JAMES DIVENTA IL MIGLIOR MARCATORE NBA
Un countdown partito da lontano, da quel 2003 in cui LeBron James viene chiamato alla numero 1 dai Cleveland Cavaliers al draft. Un conto alla rovescia che si è concretizzato col passare degli anni ed è diventato reale, tangibile, dall’inizio di questa stagione. Soprattutto dalla prima gara di questo 2023, l’attesa è diventata spasmodica. 20 punti messi a referto contro i San Antonio Spurs, a cui fanno seguito i meravigliosi 41 contro i Boston Celtics. Poi, 28 e 26 gettoni infilati nelle due vittorie rispettivamente contro i New York Knicks e gli Indiana Pacers, che portano il conteggio a prima -89 e poi a -63 da Kareem Abdul-Jabbar. Gli Stati Uniti interi impazziscono, portando i biglietti per le partite contro New Orleans Pelicans e, soprattutto, Oklahoma City Thunder, a sfiorare e poi raggiungere l’astronomica cifra di 100.000 dollari.
L’8 febbraio 2023 resterà per sempre nella storia. Nella gara della Crypto.com Arena di Los Angeles, i Lakers perdono ancora e lo fanno contro gli Oklahoma City Thunder, ma poco importa. La partita è storica, perché a 10.9 secondi dalla fine del terzo quarto di gioco LeBron James riceve palla da Russell Westbrook, punta il diretto marcatore spalle a canestro, effettua un tiro in allontanamento ad una gamba e realizza il canestro del sorpasso su Kareem-Abdul Jabbar. The King chiude con 38 gettoni, 7 rimbalzi e 3 assist, ma il punteggio finale dice 130-133 per OKC. Iconico il momento della cerimonia, nella quale l’ex top scorer consegna la palla (una sorta di testimone metaforico) in mano al nativo di Akron, nuovo possessore del record.
NBA – LE STATISTICHE DI LEBRON JAMES AL MOMENTO DEL SORPASSO SU ABDUL-JABBAR
Come detto sopra, LeBron James ha impiegato 1410 partite per superare Abdul–Jabbar al primo posto della classifica all-time dei migliori marcatori NBA. Il minor numero di match necessari per raggiungere il record permette al numero 6 dei Los Angeles Lakers di avere anche una media punti per partita migliore rispetto all’inventore del gancio cielo. Sono infatti 27.22 quelli di media messi da The King, superando anche in questo caso i 24.61 del nativo di Harlem. Il tutto all’interno di una stagione, la ventesima del fresco 38enne nella massima lega americana, in cui le medie per partita del Re dicono 30 punti, 8.5 rimbalzi e 7.1 assist e sono superiore a quelle di carriera.
LeBron James sta tenendo una media per partita in carriera di 27.2 punti, 7.5 rimbalzi e 7.3 assist, numeri irreali se si pensa che sono suddivisi su più di 1400 partite in 20 anni. Destino vuole inoltre che in 19 dei quali il 6 gialloviola sia stato nominato all’All-Star Game, gli stessi indovinate un po’ di chi altro e basta? Proprio Kareem Abdul–Jabbar, col quale condivide anche questo immenso primato. Non solo, tra i tanti record superati da The King, c’è anche quello di giocatore più pagato in carriera (solo considerando le entrate dai contratti NBA). Il nativo di Akron supera Kevin Durant e Chris Paul e comanda anche questa classifica, con un incasso di 431.8 milioni di dollari totali.
La lista di record infranti da LeBron James prosegue e si allarga ulteriormente se si parla di voti ottenuti per partecipare All-Star Game. The King infatti è stato il preferito dai votanti in assoluto nel 2007, 2010, 2014 e in tutte le ultime sette stagioni consecutive (anche questo un altro record in NBA, superato Michael Jordan a 6), diventando anche il più votato della storia davanti a Kobe Bryant e Kevin Durant. Il numero 6 dei Los Angeles Lakers non sembra davvero avere limiti.
NBA – L’APPROCCIO AL RECORD DI LEBRON JAMES
I record fanno parte di LeBron James ma, come detto dallo stesso numero 6 dei Lakers in una recente intervista a ESPN, sono nulla senza le vittorie: “Realizzare record mentre si perde non mi si addice, io voglio vincere e farlo al massimo livello. Il fatto di essere ancora il fulcro delle attenzioni degli avversai mi conferma che gioco ad alto livello.” Proseguendo con le domande, The King ha raccontato ai microfoni della testata americana anche il suo approccio al record di punti: “Segnare non è mai stato il fulcro del mio gioco. Io non mi sono mai sentito un realizzatore ma se ne può parlare, specialmente considerando da quanto tempo resiste il record e quanto fosse grande Kareem.” Il record adesso è del nativo di Akron, a quota 38.390 punti. Il Re si è definitivamente messo la corona sulla testa.