NBA – NON SOLO DURANT A PHOENIX, TUTTI I QUINTETTI DOPO LA FOLLE TRADE DEADLINE 2023

NBA, i nuovi Phoenix Suns con Kevin Durant (Credits: Twitter)

Che non fosse una trade deadline come tutte le altre lo si era intuito ad inizio settimana, quando ci svegliamo con Kyrie Irving ai Dallas Mavericks. Sicuramente è stata una chiusura scambi dal forte impatto a Brooklyn, dove i Nets hanno visto andare via sia il playmaker ex Boston Celtics e Cleveland Cavaliers, che la superstar Kevin Durant. KD ha scelto di seguire le orme dell’ex compagno di squadra e si è diretto a Phoenix, mettendo il fiore all’occhiello ad un ultimo giorno completamente folle. Anche a Los Angeles non sono stati a guardare, con Lakers e Clippers che hanno rimodellato i loro roster con mosse molto interessanti. Andiamo dunque ad analizzare i quintetti delle 30 franchigie NBA dopo questo assurdo giovedì.

NBA – PHOENIX REGINA DELLA TRADE DEADLINE, CON DURANT SI PUNTA L’ANELLO

PHOENIX SUNS: Chris Paul, Devin Booker, T.J. Warren, Kevin Durant, DeAndre Ayton
Nonostante l’affare si sia chiuso l’ultimo giorno di mercato, non ci sono molti dubbi, è Phoenix la regina del mercato. L’arrivo di Kevin Durant senza cedere nessun titolare trasforma di punto in bianco una stagione da incubo in un sogno. Serve salire gli scalini alla svelta in Arizona, puntando fortissimo ai playoff. Booker scala da primo riferimento offensivo a secondo violino, così come Paul può finalmente fare il veterano e far partire l’azione, lasciando le grandi responsabilità agli altri. Warren può trovare la forma migliore ed Ayton può solamente imparare da questo roster. La tavola è apparecchiata, adesso la palla passa a coach Monty Williams.

Kyrie Irving e Luka Doncic, Dallas Mavericks (Credits: Bleacher Report)

NBA – DALLAS LA PRIMA A MUOVERSI, DONCIC HA IL SUO IRVING

DALLAS MAVERICKS: Kyrie Irving, Luka Doncic, Tim Hardaway Jr., Christian Wood, Dwight Powell
I Dallas Mavericks cercano di approfittare dell’incertezza totale ad ovest e provano a fare all-in per l’anello prendendo Kyrie Irving e Marcus Morris Sr. dai Brooklyn Nets. In cambio la franchigia di coach Kidd cede Dorian FinneySmith e Spencer Dinwiddie, oltre alla prima scelta al draft 2027. Luka Doncic ha finalmente la stella al suo fianco, anche se intorno ancora sembra mancare quel roster di livello per puntare davvero al titolo. Le Finals non sono più un miraggio, ma per vincere potrebbe non bastare.

NBA – LOS ANGELES SI RIFÀ IL TRUCCO

LOS ANGELES LAKERS: D’Angelo Russell, Austin Reaves, LeBron James, Jarred Vanderbilt, Anthony Davis
I Lakers cambiano completamente il roster a supporto delle due stelle LeBron James e Anthony Davis, a partite dal quintetto titolare. Arriva infatti D’Angelo Russell dai Minnesota Timberwolves in cambio di Russell Westbrook (direzione Utah), ma non solo. Le aggunte di Vanderbilt e Hachimura, insieme Beasley e Bamba, migliorano e di molto la qualità a disposizione di Darwin Ham, a cui spetta l’arduo compito di metterli in campo.

LOS ANGELES CLIPPERS: Bones Hyland, Paul George, Kawhi Leonard, Nicolas Batum, Mason Plumlee
I Clippers cambiano tutto nel ruolo di playmaker, salutando sia John Wall che Reggie Jackson. Ecco che, direttamente da Denver e dai Nuggets leader ad ovest, arriva Bones Hyland per colmare questa lacuna, ma non solo. A Los Angeles sbarca anche Mason Plumlee, allungando la rotazione dei lunghi. Una scelta che appare contestabile ma che, a lungo andare, potrebbe dimostrarsi un jolly pescato dal mazzo. Il costante miglioramento del nuovo arrivato a Los Angeles è sotto gli occhi di tutti e potrebbe davvero essere quello che mancava a George e Leonard per puntare al titolo.

NBA – DA CROWDER A POELTL: BOTTI DELLA TRADE DEADLINE

MILWAUKEE BUCKS: Jrue Holiday, Khris Middleton, Jae Crowder, Giannis Antetokounmpo, Brook Lopez.
I Bucks si muovono senza far troppo rumore e migliorano decisamente, sulla carta, la loro panchina. Non cambia il quintetto titolare, ma da adesso Antetokounmpo può contare su un elemento potenzialmente molto funzionale come Jae Crowder. L’ex Suns riesce finalmente ad uscire dalla spinosa situazione creatasi a Phoenix e raggiunge il suo obiettivo, inserendosi in una contender per l’anello.

ATLANTA HAWKS: Trae Young, Dejounte Murray, Saddiq Bey, John Collins, Clint Capela
Gli Hawks proseguono il trend di miglioramento del roster inserendo, direttamente dai Pistons, Saddiq Bey. Il numero 41 lascia Detroit per la Georgia e allunga ulteriormente quella che già sembra essere una squadra molto competitiva.

NEW YORK KNICKS: Jalen Brunson, Josh Hart, R.J. Barrett, Julius Randle, Mitchell Robinson
Anche la franchigia di New York batte un colpo, prelevando Josh Hart dai Portland Trail Blazers in cambio di Cam Reddish, Ryan Arcidiacono, Svi Mykhailiuk e una prima scelta futura protetta. Un aggiunta importante soprattutto in fase difensiva per coach Thibodeau, che anche col nuovo acquisto può puntare forte ai playoff.

NEW ORLEANS PELICANS: C.J. McCollum, Josh Richardson, Brandon Ingram, Zion Williamson, Jonas Valanciunas
I Pelicans si limitano a potenziare il reparto difensori con l’aggiunta di Josh Richardson dai San Antonio Spurs, mantenendo invariato il resto. Il roster sembra essere di alto livello, quanto meno per rientrare nei playoff. Per farlo serve comunque ritrovare il miglior Brandon Ingram e il faro Zion Williamson.

HOUSTON ROCKETS: John Wall, Jalen Green, Jae’Sean Tate, Kenyon Martin Jr., Alperen Sengun
John Wall torna ai Rockets. Coinvolto in uno scambio in cui il veterano Eric Gordon è passato ai Clippers, il numero 1 saluta il sogno anello e torna in Texas per questo finale di stagione tutto in salsa tanking.

TORONTO RAPTORS: Fred VanVleet, Gary Trent Jr., Scottie Barnes, Paskal Siakam, Jakob Poeltl
Anche i Raptors si muovono sul mercato e cercano di rinforzarsi facendo tornare in Canada Jakob Poeltl. Operazione abbastanza onerosa non tanto per il presento quanto per il futuro, avendo messo sul piatto tre scelte future oltre a Birch. Con il centro austriaco in campo potremmo vedere nuovamente OG Anunoby nelle vesti di sesto uomo.

NBA – TRADE DEADLINE FOLLE, MA NON PER TUTTE

DENVER NUGGETS: Jamal Murray, Kentavious Caldwell-Pope, Michael Porter Jr., Aaron Gordon, Nikola Jokic
I Nuggets scelgono, dall’alto del primo posto ad ovest, di non effettuare particolari modifiche al roster. Piuttosto, si è cercato di dare ulteriori garanzie nella rotazione a coach Malone con l’inserimento di Thomas Bryant. Il centro lascia Los Angeles e approda in Colorado

MEMPHIS GRIZZLIES: Ja Morant, Desmond Bane, Dillon Brooks, Jaren Jackson Jr., Steven Adams
I Grizzlies agiscono con parsimonia, approfittando della rivoluzione delle guardie Clippers e, nello scambio che ha coinvolto Wall, pescano Luke Kennard mettendo sul piatto Danny Green, oltre alle scelte.

BOSTON CELTICS: Marcus Smart, Jaylen Brown, Jayson Tatum, Al Horford, Robert Williams III
Anche i Celtics scelgono di puntellare il roster a disposizione di coach Mazzulla, inserendo Mike Muscala. L’ex OKC approda nei leader della Eastern Conference, dove si gioca un posto con Al Horford e Blake Griffin, aumentando la competizione interna.

PHILADELPHIA 76ERS: James, Harden, Shake Milton, Tyrese Maxey, Tobias Harris, Joel Embiid
Pochissimo Movimento per i 76ers, che si limitano ad inserire a roster Jalen McDaniels. L’ex Minnesota Timberwolves rimpiazza Matisse Thybulle, spedito ai Portland Trail Blazer sempre all’interno di questa trade a tre franchigie. A livello di quintetto iniziale non cambia dunque nulla per coach Doc Rivers.

PORTLAND TRAIL BLAZERS: Damian Lillard, Anfernee Simons, Cam Reddish, Jerami Grant, Jusuf Nurkic
Coinvolte nella stessa trade dei Philadelphia 76ers ci sono i Trail Blazers, che mettono a roster Matisse Thybulle e Cam Reddish. Damian Lillard deve ancora rimandare, la franchigia dell’Oregon non spinge sull’acceleratore ancora una volta e aggiunge poco o nulla.


INDIANA PACERS: Tyrese Haliburton, Buddy Hield, Bennedict Mathurin, Jalen Smith, Myles Turner
I Pacers puntano al risparmio, non trovando modo di scambiare Hield e Turner. Ciò nonostante, arrivano Serge Ibaka e Jordan Nwora ad allargare il roster a disposizione di coach Woodson

ORLANDO MAGIC: Markelle Fultz, Franz Wagner, Paolo Banchero, Bol Bol, Wendell Carter Jr.
Tutto procede secondo i piani di tanking ai Magic di Paolo Banchero, che si limitano a sistemare la grana Mo Bamba e lo scambiano con Patrick Beverley dei Los Angeles Lakers.

OKLAHOMA CITY THUNDER: Shai Gilgeous-Alexander, Josh Giddey, Luguenz Dort, Dario Saric, Jeremiah Robinson-Earl
I Thunder sono contenti del loro andamento e puntellano il roster con l’inserimento di Dario Saric.

NBA – LE FRANCHIGIE RIMASTE INVARIATE

CLEVELAND CAVALIERS: Darius Garland, Donovan Mitchell, Caris LeVert, Evan Mobley, Jarrett Allen
I Cavs non si muovo in questa trade deadline e scelgono di mantenere invariato il roster composto la scorsa estate.


SACRAMENTO KINGS: De’Aaron Fox, Malik Monk, Kevin Huerter, Harrison Barnes, Domantas Sabonis
Vista la stagione oltre le più rosee attese si decide di non muovere nemmeno una pedina ai Kings. Il roster a disposizione di coach Brown ha soddisfatto le attese della proprietà in una città dove, più che il mercato, si pensi finalmente a tornare ai playoff.

MIAMI HEAT: Kyle Lowry, Victor Oladipo, Tyler Herro, Jimmy Butler, Bam Adebayo
Anche gli Heat scelgono di restare immobili, non trovando soluzioni soddisfacenti per Lowry in questa trade deadline.

WASHINGTON WIZARDS: Monte Morris, Bradley Beal, Kyle Kuzma, Porzingis
La franchigia della capitale sceglie di non operare alla trade deadline. Gli Wizards confidano nell’attuale roster e nel quintetto titolare, guidato da Beal col supporto di Kuzma e Porzingis.

CHICAGO BULLS: Lonzo Ball, Zach LaVine, DeMar DeRozan, Patrick Williams, Nikola Vucevic
Trade deadline da dimenticare anche per i Bulls, che non effettuano una singola operazione, sia in entrata che in uscita, e rimangono invariati.

Russell Westbrook, passato dai Los Angeles Lakers agli Utah Jazz (Credits: NBAonTNT)

NBA – DA BROOKLYN A MINNESOTA, QUELLE CHE NE ESCONO PEGGIORATE

BROOKLYN NETS: Spencer Dinwiddie, Miles Bridges, Cam Johnson, Ben Simmons, Nicolas Claxton
I Nets sono l’emblema del roster ridimensionato da questa trade deadline. In una settimana la franchigia di New York perde prima Kyrie Irving, che preferisce i Mavericks, poi la superstar Kevin Durant. KD sceglie i Suns e, come l’ex Boston, si sposta nella Western Conference. Dinwiddie, Bridges e Cam Johnson, ma anche FinneySmith e Cam Thomas sono giocatori utili sin da subito alla causa, ma c’è altro. Non rinforzare le dirette avversarie ad est e prendere una vasta quantità scelte rende non troppo amaro e in futuro potenzialmente dalla loro parte. In NBA come in nessun altro sport, si sa, gli ultimi saranno i primi.

GOLDEN STATE WARRIORS: Stephen Curry, Klay Thompson, Andrew Wiggins, Draymond Green, Kevon Looney
Il quintetto titolare campione NBA in carica non si tocca, così come il ruolo di Jordan Poole. Ciò nonostante, la franchigia di coach Steve Kerr non ne esce certo rafforzata da questa trade deadline. In california arrivano appena cinque scelte al secondo giro in cambio di James Wiseman, che nel 2020 venne scelto alla pick numero 2 dalla squadra della baia.

DETROIT PISTONS: Cade Cunningham, Jaden Ivey, Bojan Bogdanovic, Marvin Bagley III, James Wiseman
I Pistons rischiano molto, lasciando andare un titolare come Saddiq Bey per una scommessa assoluta come James Wiseman. La seconda scelta assoluta del draft 2020 non ha mai convinto dal suo inserimento in NBA e il suo acquisto ha lasciato molto perplessi i tifosi della franchigia del Michigan.

CHARLOTTE HORNETS: LaMelo Ball, Terry Rozier III, Kelly Oubre Jr., P.J. Washington, Nick Richards
Gli Hornets rinunciano a Plumlee e inseriscono in rotazione Reggie Jackson dai Los Angeles Clippers. L’obiettivo tanking si rivela ufficialmente, con la speranza di unire tramite il draft un degno compagno ad un sano LaMelo Ball.

UTAH JAZZ: Russell Westbrook, Collin Sexton, Jordan Clarkson, Lauri Markkanen, Walker Kessler
I Jazz hanno ufficialmente deciso di non voler andare ai playoff, facendosi carico del pesantissimo contratto di Russell Westbrook e spedendo Mike Conley a Minnesota. Non ci perdono tanto quanto i Timberwolves, ma ormai è chiaro che il loro sguardo è rivolto al futuro più che al presente.

SAN ANTONIO SPURS: Tre jones, Devin Vassell, Keldon Johnson, Zach Collins, Dewayne Dedmon
Con la cessione di Poeltl ai Toronto Raptors, gli Spurs puntano a Victor Wembanyama. Resta invariato l’assetto della franchigia texana guidata, per l’ultima stagione, dal mitico coach Popovich.

MINNESOTA TIMBERWOLVES: Mike Conley, Anthony Edwards, Jaden McDaniels, Karl-Anthony Towns, Rudy Gobert
I Timberwolves ridimensionano l’investimento fatto la scorsa estate per Rudy Gobert e cedono D’Angelo Russell ai Los Angeles Lakers. Nel Minnesota arriva, riunendosi col francese già compagno di squadra agli Utah Jazz, Mike Conley. Alexander-Walker e tre scelte future compensano in vista del futuro, ma l’ottavo posto nella western conference obbliga la proprietà ad ottimizzare le spese.

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