ai nostri microfoni durante il podcast pomeridiano abbiamo avuto ospite il direttore di Tuttosport Guido Vaciago che ha risposto alle polemiche sorte nei suoi confronti. Nelle intercettazioni effettuate dalla Procura della Repubblica di Torino è presente anche una chiamata che l’allora Dirigente bianconero Paratici ha fatto con il giornalista.
L’INTERCETTAZIONE
“In un’intervista precedente fatta a Cherubini la sua gestione era stata criticata. Lui era già direttore sportivo del Tottenham, ma siccome siamo amici e ci sentiamo si commentava l’intervista. Io gli dicevo che avevo messo meno enfasi su quanto volesse l’ufficio stampa della Juventus sulla questione plusvalenze. Io avevo ribadito che non era il caso di demonizzare Paratici perchè qualcuno glielo diceva di fare le plusvalenze che avevano “mascherato i problemi di bilancio negli ultimi tre anni. Lui mi risponde “macchè 3 facciamo 6 o 7 perchè tende ad esagerare”. Questa è la conversazione che è stata oggetto di incomprensione perchè non credo nella malafede”.
LE ACCUSE
Vaciago poi va dritto su alcuni commenti social che di cui è stato oggetto e che lo ponevano quasi come complice della manovra della Juventus.
“La cosa che mi disturba è che su twitter alcune cose sono state ricostruite in maniera errata. Certi colleghi sono molto aggressivi su Twitter. Questa cosa va spiegata perchè sembra che mi accusino di parlare con i dirigenti della Juventus. Ero la prima firma del giornale che parla di più di Juventus. Io quindi parlavo con il Presidente, i dirigenti, l’allenatore ed i giocatori. Se loro erano intercettati è chiaro che ci sono delle mia telefonate”.
IL TWEET DI PISTOCCHI
“Pistocchi mi accusa di essere connivente che è una cosa che si fa quando si parla di malavita organizzata. Andrebbe usato con cautela questo cosa anche perchè siamo professionisti e ci sono tanti sinonimi. Con Paratici sono amico e parlavo di figli e di vacanze. Io non ho niente di imbarazzante da nascondere. In questo caso il mio dialogo con Paratici dico cose pacifiche. Pistocchi mi dice che sapevo dovevo denunciare. Il problema è che le cose che sapevo io le sapevano tutti. Anche lui su tweet sapeva che si facevano plusvalenze fasulle. Noi scrivevamo come lo facevano tutti che questo meccanismo avrebbe ingolfato il bilancio. Non c’è una legge che le vieta ed io non sono un Giudice. Io posso dire che è un meccanismo che ti da un beneficio iniziale, ma poi è un boomerang. Io non posso condannare ma devo raccontare questo è il mio compito”.
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