Come si usa dire: non svegliare il can che dorme. Ancor di più se è “Canelo Alvarez”, campione messicano di pugilato. Ma facciamo un passo indietro. Tutto accade dopo il triplice fischio di Argentina-Messico, match terminato sul risultato di 2-0 grazie alle reti di Messi ed Enzo Fernandez. Gli albiceleste, dopo aver schivato una clamorosa e prematura eliminazione, danno vita ad una vera e propria festa all’interno degli spogliatoi sulle note del coro preferito del 7 volte pallone d’oro: “Sono nato in Argentina, terra di Diego e Lionel, dei ragazzi delle Malvinas che non dimenticherò mai. Non te lo so spiegare, perché non capirai, le finali che abbiamo perso per quanti anni ho pianto. Ma so che è finita, perché al Maracanà la finale con le brazucas l’ha vinta ancora papà. Ragazzi, ora siamo di nuovo emozionati, voglio vincere il terzo, voglio essere campione del mondo. E possiamo vedere Diego, in paradiso, con Don Diego e con Tota, incoraggiare Lionel”.
Per i più distratti la domanda sorge spontanea: e quindi? Appunto, per i più distratti. Chi ama i dettagli si sarà certamente accorto che nel video si nota Leo Messi intonare il coro mentre calpesta la maglia del “tricolor” con il numero 18 di Guardado. Il dubbio se sia una cosa voluta o meno è lecito averlo, ma non per Canelo Alvarez. Nella notte, il campione ha usato Twitter per dar vita ad un vero e proprio sfogo contro la pulce, arrivando fino alle minacce: “Hanno visto Messi pulire il pavimento con la nostra maglia e bandiera??? Preghi Dio che non lo trovi!! Proprio come io rispetto l’Argentina, tu devi rispettare il Messico!!”.
In attesa della risposta (se mai ci sarà) dell’argentino, una cosa è certa: Leo, questa estate niente vacanze a Guadalajara.
Foto twitter Canelo
