Era il 9 dicembre di 18 anni fa quando si giocava un’anonima partita della Regoular Season di NBA che stava per andare in archivio e diciamola tutta anche nel dimenticatoio. I San Antonio Spurs stavano tranquillamente portando a casa una vittoria sul parquet degli Huston Rockets quando accadde qualcosa si unico nella storia del basket. Sul punteggio di 76-68 per gli Spurs con 35” secondi al termine gran parte degli spettatori presenti alla Toyota Center stavano già dirigendosi verso il parcheggio per evitare il traffico della città texana. Proprio in quel preciso istante prende la scena uno dei giocatori più talentuosi di sempre, ma anche tra i più discontinui, Tracy McGrady.
Quello che accade in quei 35” secondi di gioco è pazzesco con il n. 1 con la canotta bianca che mette in fila 13 punti consecutivi, realizzando 4 canestri da 3 punti di cui uno subendo anche fallo. Una prestazione di onnipotenza cestistica come mai si è più ripetuta in un finale di gara ed in una situazione che oseremmo dire disperata.
Era un’altra NBA in cui tirare da 3 non era poi così usuale come negli ultimi tempi, ma la difficoltà dei canestri messi a segno da McGrady rimane impressionante. Tutti tiri costruiti dal palleggio e contestati dalla difesa degli Spurs che in quel periodo era di certo una delle più difficili da attaccare. Una serie impressionante di prodezze uniche che hanno portato ancora oggi a segnare la data con un circoletto rosso sul calendario. Perché ricercando su Google NBA e 9 dicembre uscirà il commento di Flavio Tranquillo che allora come oggi è incredulo di aver assistito a “IL PIU’ INCREDIBILE FINALE DI SEMPRE”.
