Dominatore assoluto della velocità nel mondo per oltre dieci anni, otto ori olimpici e 11 titoli Mondiali, guadagni di cifre astronomiche, vicine ai 30 milioni di euro a stagione, secondo Forbes, per un patrimonio personale stimata in oltre 100 milioni di dollari eppure Usain Bolt, ha dovuto crudelmente ricordarsi di essere umano. Il velocista giamaicano è stato derubato, milioni di dollari sono spariti dal suo conto ed ora l’atleta è disperato.
Il furto ai danni di Usain Bolt
É stato Nugent Walker, il manager di Usain Bolt, a denunciare l’incredibile scomparsa di milioni di dollari da un conto appartenente all’ex leggendario velocista giamaicano. Come riportato dal Jamaica Gleaner, infatti, la polizia starebbe indagando sui fatti. Tutto è iniziato quando il campione di velocità ha notato movimenti irregolari in uno dei suoi conti aperti presso il fondo di investimento Stocks and Securities Limited (SLL) all’inizio di questa settimana, si tratta di una società di investimenti che gestisce i patrimoni di clienti facoltosi.
“Abbiamo avviato la procedura per chiarire i fatti“, ha detto Walker, che però non ha specificato l’importo esatto sottratto al patrimonio di Bolt. “Il suo intero portfolio è in fase di revisione. Non è una procedura semplice visto che è un cliente della SLL da 10 anni”, ha aggiunto. Secondo quanto riportato dal quotidiano giamaicano, il responsabile potrebbe essere un ex dipendente della SLL coinvolto in numerose frodi, inclusa quest’ultima ai danni del celebre corridore. In quest’ottica l’avvocato dell’impiegato ha dichiarato che il suo cliente “è in trattativa da due settimane con i legali della società”, ma non si al momento in quali termini e se stia collaborando.
Intanto della truffa a Bolt si occupa la commissione dei Servizi finanziari della Giamaica. L’autorità governativa ha chiesto alla Stocks and Securities Limited di fornire chiarimenti riguardo le transazioni condotte, il movimento dei fondi e le misure di sicurezza adottate nella gestione dei patrimoni dei loro clienti. D’altronde, non solo il campione giamaicano, potrebbero essere molte le persone truffate.
Bolt ha trovato qualcuno più veloce di lui
L’ex velocista si è ritirato dall’atletica nel 2017 e da tutti gli sport due anni dopo, a seguito di una breve esperienza nel calcio quando, il 21 agosto 2018, giorno del suo trentaduesimo compleanno, iniziò ad allenarsi con i Central Coast Mariners, squadra che milita nella prima serie australiana. Dopo due mesi di allenamento arrivò il suo debutto da titolare, contro i dilettanti del Macarthur South West United, in cui segnò una doppietta esultando con il gesto delle braccia marchio di fabbrica anche ai tempi della pista. Bolt aveva poi annunciato che si sarebbe concentrato sull’attività finanziaria, che include la compagnia di rasoi elettrici Champions Shave, la produzione di scooter elettrici della Bolt Mobility e la catena di ristoranti Tracks & Records.
Secondo Forbes, fino al 2018 il campione giamaicano ha guadagnato in media trentuno milioni di dollari l’anno, grazie anche a grosse sponsorizzazioni come Puma. Nonostante gli innumerevoli titoli di: primatista mondiale dei cento, duecento piani e della staffetta 4X100, vincitore di otto ori alle Olimpiadi e undici mondiali e unico a conquistare la medaglia d’oro nei 100 e 200 in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, stavolta Bolt, il fulmine, a 36 anni, dopo decine e decine di corse, in circostanze per nulla sportive, ha trovato qualcuno più veloce di lui.
Di Stefano Gentili
Foto Twitter Usain Bolt