Un passo avanti gigantesco verso la trasparenza e la totale sincerità tanto agognata da tutti i tifosi e gli appassionati di calcio in merito decisioni arbitrali e soprattutto su quanto accade nell’ambito sala VAR. Per il Mondiale per Club, che si giocherà dall’1 all’11 febbraio in Marocco, i direttori di gara spiegheranno in tempo reale le proprie scelte di ricorrere alla tecnologia sia alle persone presenti allo stadio che a chi guarda la gara dalla Tv della propria abitazione.
La svolta assoluta per il VAR al Mondiale per Club
I fischietti dunque che si occuperanno dell’arbitraggio della gare del prossimo Mondiale per club, dovranno non solo prendere decisioni importanti ma anche spiegare le proprie scelte che richiedono il supporto degli assistenti in video attraverso un microfono, venendo quindi ascoltati sia dal pubblico presente allo stadio sia dagli spettatori in tv. Si tratta di un esperimento, condotto con l’approvazione dell’Ifab, che potrebbe essere replicato anche nei Mondiali femminili, che si terranno la prossima estate (20 luglio-20 agosto) in Australia e Nuova Zelanda.
L’Ifab ha preso posizione anche su altre proposte, stavolta però decidendo di non accoglierle. Una era stata avanzata dalla Premier League e dalla Mls e prevedeva l’introduzione di una sostituzione temporanea in caso di commozione cerebrale. L’ente però ha preferito mantenerle permanenti, per cui un giocatore con un serio infortunio alla testa non può rientrare in campo nel corso della stessa partita, al fine di una maggiore tutela.
Inoltre, è stata bocciata anche la possibilità di introdurre un cronometro indipendente e un conto alla rovescia, per promuovere un maggiore tempo effettivo e permettere agli arbitri di soffermarsi ancora meglio sullo svolgimento del gioco. Quest’ultima idea era stata avanzata dalla dirigenza dell’Arsenal, ma con ogni probabilità riceverà un parere negativo anche nella riunione annuale dell’Ifab che si terrà il prossimo 4 marzo sempre nella capitale inglese. Sulla questione fornirà ulteriori chiarimenti la FIFA nelle linee guida che saranno presto diffuse.
Di Stefano Gentili